Con il termine reflusso gastroesofageo si descrive il passaggio retrogrado del contenuto dallo stomaco nell’esofago. Questo può essere causato dall’insufficienza dello sfintere esofageo inferiore, dall’ernia iatale, da un ritardato svuotamento gastrointestinale o dall’obesità. Il reflusso è un fenomeno comune che non sempre causa disturbi. Se invece si parla di “malattia da reflusso”, si intende una condizione che si sviluppa quando il contenuto gastrico risalito in esofago causa complicanze o sintomi.
Questo può provocare danni esofagei come esofagite, stenosi, esofago di Barrett, fino addittura all’adenocarcinoma esofageo o danni extra esofagei come faringite, sinusite idiopatica o otite media ricorrente.
Per sintomi fastidiosi o frequenti o addirittura casi complicati, è necessario rivolgersi ad un gastroenterologo.
Se invece i sintomi sono lievi, è sufficiente rivolgersi al farmacista che con dei validissimi medicinali di automedicazione e alcuni consigli educazionali, potrà in breve risolvervi il problema.
Ottimi medicinali per questa problematica che ci sentiamo di consigliarvi sono gli antiacidi!
Sono farmaci a base di idrossidi di magnesio e alluminio, presenti in varie formulazioni come compresse masticabili, sospensione e bustine. Sono indicati per il trattamento sintomatico delle gastriti e delle gastroduodeniti caratterizzate da episodi occasionali di bruciore di stomaco e iperacidità.
Per quanto riguarda l’assunzione, è consigliata dopo i pasti principali e prima di coricarsi la sera. Sono indicati per tutti? No, sono per esempio controindicati in caso di insufficienza renale e possono influenzare l’assorbimento di diversi farmaci, per cui è consigliabile assumerli almeno ad un’ora di distanza l’uno dall’altro!
Per capire quale sia il medicinale più adatto a voi e per avere consigli educazionali e dietetici adatti a voi, la dottoressa Daniela, la dottoressa Isabella e il dottor Massimo, vi aspettano per un consiglio personalizzato!
Commentaires